Naturalista e biologo francese. Studente
all'Accademia Carolina di Stoccarda, mostrò fin da giovane grande
interesse per gli studi biologici. Divenuto precettore in Normandia,
effettuò le prime ricerche anatomiche su animali marini; nel 1795
cominciò a lavorare presso il Museo di Storia naturale di Parigi. Nel
1800 fu nominato professore di Anatomia comparata al Collège de France.
Nella sua lunga e brillante carriera si dedicò soprattutto all'anatomia
comparata e alla tassonomia, delle quali pose le basi scientifiche, giungendo a
dimostrare la correlazione delle forme e le leggi di subordinazione e di
equilibrio degli organi: secondo tale teoria, ogni organismo vivente costituisce
un tutto le cui parti sono coordinate reciprocamente, così da rendere
possibile la vita in un dato ambiente. Nel campo della zoologia stabilì
per primo una classificazione scientifica degli animali, affermando l'esistenza
di quattro tipi principali di forme animali (vertebrati, molluschi, articolati,
radiati). Famose furono le sue ricostruzioni di animali fossili, che gli
permisero di identificare e ricostruire numerose specie di vertebrati
completamente estinte. In opposizione alla teoria evoluzionistica, che si basava
sulla concezione di una lunga e graduale storia evolutiva delle specie animali
(sostenuta, fra gli altri, da Lamarck e Saint Hilaire),
C. spiegò
l'estinzione di vecchie specie e la comparsa di nuove con una serie di
catastrofi, elaborando una teoria di tipo creazionista. I suoi meriti di
scienziato furono riconosciuti da Napoleone I, Luigi XVIII e Luigi Filippo, che
gli assegnarono alte cariche e lo insignirono delle maggiori onorificenze. Fra
le sue opere:
Lezioni di anatomia comparata (1800),
Ricerche sulle
ossa fossili (1812),
Il regno animale distribuito secondo la sua
organizzazione (1815-17),
Storia naturale dei pesci (1828)
(Montbéliard 1769 - Parigi 1832).